Evento centrale nella storia artistica dell’Umbria è la costruzione della basilica di San Francesco ad Assisi, uno dei più famosi santuari del mondo cristiano, opera con la quale cominciò l’età gotica.
Ne sono mirabili esempi anche la chiesa di Santa Chiara in Assisi, con la facciata a fasce di pietra bicolore, il duomo a Perugia, San Fortunato a Todi, San Francesco a San Gemini e a Gubbio.
Originalità che ha il suo culmine nel duomo di Orvieto, dove tutti gli spazi e strutture interne sono realizzate secondo proporzioni dello stile gotico.
Lo stile gotico venne poi rielaborato in forme originali dando luogo a splendide manifestazioni artistiche. Esso è reso celebre anche dagli affreschi della Cappella di San Brizio di Luca Signorelli.
Importante in questo periodo è anche la presenza di importanti artisti quali: Gentile da Fabriano, Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, Pietro Cavallini, Lorenzo Maitani e Giotto, rappresentante per eccellenza dell’evoluzione della pittura gotica.
La scultura gotica si fa grande con le opere di Arnolfo di Cambio e Giovanni e Nicola Pisano che rendono l’Umbria ed in particolare Perugia la patria della scultura nel periodo medievale.
Esempi di gotico comprendono inoltre anche diversi edifici pubblici a Todi, Perugia, Gubbio e Foligno.
La svolta verso il gotico internazionale è introdotta in area orvietana da Piero di Puccio e Cola di Petruccioli, dal Maestro della Dormitio di Terni e dal Maestro di Narni. Questi artisti furono attivi anche a Collescipoli, Terni, Stroncone Narni e Otricoli.